Dalla nascita della stampa all'era digitale: curiosità ed evoluzione
Un’invenzione rivoluzionaria: perché la nascita della stampa è stata così impattante?
Chi può pensare a un mondo senza la stampa? Oggi meno persone saprebbero leggere e molte delle più grandi opere letterarie e scoperte scientifiche avrebbero viaggiato con secoli di ritardo. Questa grande rivoluzione ha cambiato il nostro modo di apprendere, lavorare e diffondere la cultura. Spesso diamo per scontato molti gesti che normalmente compiamo ogni giorno, come stampare qualcosa su un semplice foglio di carta.
Ecco, dunque, un breve excursus sulla nascita della stampa fino all'evoluzione in campo digitale con le odierne tecniche di lavorazione di materiali e colori.
Dalla Cina a Gutenberg: tutte le tappe dell’invenzione
La prima tappa del percorso dell'invenzione della stampa avviene in Cina intorno al 7° secolo con la xilografia. Questa tecnica consisteva nell'incisione di un testo su dei blocchi di legno inchiostrati che venivano fatti imprimere sulla carta. In Occidente, nel frattempo, i libri venivano scritti a mano dagli amanuensi e quindi esistevano un numero limitato di copie di uno stesso libro, che spesso venivano conservate in monasteri e biblioteche reali. L'accesso alla cultura era quindi una questione che riguardava pochi eletti con evidenti conseguenze sul grado di alfabetizzazione del popolo.
La nascita della stampa in Occidente avviene in un anno specifico, precisamente in Germania, tra Strasburgo e Magonza. È il 1450 e Johannes Gutenberg, un orafo e tipografo tedesco, inventa la stampa a caratteri mobili in metallo. I caratteri venivano allineati e serrati tra di loro per comporre frasi e parole, organizzate in righe e colonne. Una volta stampate le pagine, i caratteri venivano smontati per essere ricomposti per la stampa successiva. Si tratta di una tecnica che avrà un impatto enorme sulla diffusione del libro, un passaggio di fondamentale importanza che rappresenta finalmente un accesso più ampio e distribuito alla cultura.
Nel 1800 vengono apportati notevoli cambiamenti alle tecniche di stampa e di grafica su carta. Nasce la litografia, il rullo inchiostratore e nuovi modelli di apparecchi tipografici. È il 1814 quando nella tipografia viene introdotto il motore a vapore, frutto della rivoluzione industriale. Questo consentirà di aumentare in maniera esponenziale i volumi e la capacità di stampa rispetto a quanto era possibile fare fino ad allora.
La nascita della stampa fino ai giorni nostri
La nascita della stampa è così affascinante perché si evolve continuamente. Oggi le principali tecniche di stampa sono:
La stampa tipografica, che consiste nell'impressione diretta di una superficie inchiostrata e rialzata su un foglio.
La stampa offset, che utilizza invece rulli piani che non incidono direttamente su carta ma che consentono di effettuare un numero di copie molto elevato.
La stampa rotocalco, dove l'inchiostro viene colato in delle cellette e il foglio poggiato sopra per imprimere il testo.
La stampa serigrafica nella quale l'inchiostro viene fatto passare attraverso i fori tra le maglie di un tessuto.
La nascita della stampa si evolve fino ad arrivare alla stampa 3D odierna, con la quale è possibile realizzare oggetti tridimensionali.
Dove comprare il materiale per la tua stampa in casa o in ufficio?
Le tappe che compongono il percorso incredibile della nascita della stampa sono di notevole importanza. Basti pensare che adesso si ha la possibilità di stampare nella comodità della propria abitazione.
Puoi stampare su carta fotografica e decidere se preferire una versione a colori o in stampa bianco e nero. Esistono stampanti portatili per freelance che hanno bisogno di documenti sempre pronti e freschi di stampa. Grazie all'utilizzo di fotocopiatrici è possibile riprodurre testi e immagini in un numero di copie infinito.
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